La storia e le radici della Cantina
Ca’ De’ Santi, risalente al 1894, sono quelle della
Cantina Brugo, cantina storica di Romagnano Sesia
dove, già nel 1870, l’uva era al centro
dell’attenzione. Questa cantina infatti era
conosciuta per il liquore “Acqua del Sesia” , il
nome dell’acquavite di vinaccia prodotta dalla
Distilleria Fratelli Don & C. oggi non più
esistente. Questa distilleria sorgeva proprio tra
quelle stesse mura che oggi ospitano la nostra
cantina. Tra le più antiche del Novarese, la
Distilleria Don, era nota per la qualità di liquori,
vini e produzioni di alta classe.
Con un passato come questo, possiamo quindi dire che
i nostri vini sono oggi eredi di una tradizione
antica, così come le etichette che li accompagnano,
testimoni, nella linea Ca’ De’ Santi, di una storia
ancor oggi celata nell’antica Cantina dei Santi di
Romagnano Sesia e raccontata dagli affreschi che,
appunto, le bottiglie tramandano.
Dopo una profonda ristrutturazione dell’intero
complesso architettonico, ora la Cantina è dotata
delle migliori tecnologie enologiche per ottenere
prodotti con elevate caratteristiche organolettiche.
Dai 25 ettari di vigneti interamente di nostra
proprietà situati nei comuni di Ghemme, Romagnano
Sesia, Sizzano, Gattinara e Briona produciamo, oltre
al Ghemme DOCG ed al Gattinara DOCG, i vini DOC
delle Colline Novaresi.
I metodi di lavorazione delle uve sono quelli che ci
sono stati tramandati dai maestri dell’antica
scuola.
La vinificazione dei vini rossi avviene secondo un
metodo tradizionale a temperatura controllata ed è
caratterizzata dal contatto tra vinacce e mosto in
fermentazione. Sfruttando l'azione dissolvente
dell'alcol e la temperatura (compresa generalmente
tra 26 e 30 °C), i pigmenti colorati e le sostanze
tanniche presenti nella buccia dell'acino passano
nel mosto.
La fase di fermentazione e macerazione dura
generalmente da 6 a 10 giorni.
Dopo la svinatura le parti solide vengono pressate,
al fine di recuperare la parte di vino rimasta a
contatto con le bucce, e tutta la massa liquida
viene stoccata in botti, barrique, contenitori in
acciaio inossidabile per la fase di affinamento.
La vinificazione del vino bianco avviene secondo
metodo tradizionale, senza contatto tra vinacce e
mosto, cioè senza macerazione. Questo tipo di
vinificazione prevede cioè la pigiatura, e la
diraspatura delle uve (operazioni comuni alla
vinificazione in rosso). In seguito però si effettua
la sgrondatura del pigiato, separando così il mosto
dalla frazione contenente le bucce.
I mosti vengono normalmente decantati per ottenere
la migliore limpidezza e finezza. La vinificazione
in bianco è abbastanza critica perché non vi deve
essere il contatto con l'aria onde evitare fenomeni
di ossidazione.